Dungeon23 – quarantunesima isola

Mi sono imbarcato in una challenge, cosa inusuale per me.

Si chiama Dungeon23 e questo è il link al post originale. Teoricamente lo scopo di questo esercizio sarebbe quello di scrivere una stanza al giorno, un livello alla settimana, e così creare un megadungeon di 365 stanze. Ogni settimana ha un tema suggerito dall’autore del post, ma in realtà è tutto molto libero. Tanto più che ho già visto molti usare la sfida per scrivere cose diverse. Per esempio una casa al giorno, per una strada la settimana, per definire una città.

Inizialmente non pensavo di aderire a Dungeon23, perché i dungeon mi piacciono… in teoria. Idealmente. L’idea di un megadungeon mi piace parecchio, ma poi metterla in pratica è un’altra cosa. Ho giocato e gioco ancora molto via forum, e i dungeon sono proibitivi, lunghi. Forse questo mi ha plasmato come narratore e giocatore, perché anche dal vivo di solito inserisco un dungeon ogni otto o nove sessioni. Anche così sono spesso opzionali e quasi sempre mi affido al Five Room Dungeon, quindi sono tutt’altro che MEGA-dungeon.

Però poi ho avuto un’idea, un’idea interessante: scrivere qualcosa di simile, e al contempo qualcosa di utile per me. Perché in fondo un megadungeon non lo avrei probabilmente mai usato (ma su Eos, la mia ambientazione base, forse esiste una nazione-dungeon… una cosa alla quale devo ancora pensare un poco prima di buttarla giù su carta, se mai lo farò). Però ci sono altri tipi di strutture che possono tornarmi comode.

Così ho deciso di compilare una raccolta di isole. Su Eos c’è un grande arcipelago che è già stato luogo di alcune sessioni e di due avventure brevi. L’ho però appena tratteggiato, quindi questa è l’occasione per fare di meglio.

Ho deciso alcune regole personali che cercherò di rispettare. Non mi ucciderò se poi non sarò del tutto aderente, ma dovrebbero darmi una linea guida da rispettare. Speriamo bene.

  • Ogni giorno descrivo un luogo di un’isola e un PNG che abita in quel posto.
  • Ogni settimana concluso un’isola.
  • Posso recuperare i giorni perduti, ma in ordine, e non posso anticipare i giorni futuri.

Come potete notare questa parte sarà uguale per tutti gli articoli. In merito alle isole di Khard nel loro insieme, vi rimando al primo articolo, Dungeon23 – L’inizio | Il Blog Bellicoso.

 

La quarantunesima isola

Il tema della settimana è Profeta. La figura dell’oracolo è abbastanza importante nella regione di Khard, per tradizione fl’alma. Ci sono una manciata di oracoli sparsi per le isole, ciascuno con le sue tradizioni e peculiarità. L’oracolo di Ra’ka’u-Ti ha origini mitologiche, rifacendosi ad una leggenda di due eroi che si sono affrontati e uccisi in un luogo sacro, uccidendone prima il guardiano, e rinascendo come spiriti. Una versione del mito vuole che il primo oracolo fosse il figlio dei due eroi, A’ko’to e At’i’wa, mentre altre versioni ritengono che fosse invece un frammento del draco Mn’a’gi, nascosto dal mostro in un luogo sicuro e colmo della sua saggezza. 

Da generazioni l’isola è meta di pellegrinaggi, ma l’oracolo non è propriamente loquace e le sue predizioni per quanto accurate sono raramente legate agli avvenimenti di un singolo postulante. Non è possibile farsi raccontare il proprio futuro, insomma, ma è più una questione di grandi eventi e cambiamenti nel mondo. Vicino all’oracolo vivono diverse persone che se ne prendono cura e che tengono intatto un articolato sistema di rituali e tradizioni: idealmente tutto deve restare come al tempo del primo oracolo, perché lui non perda la sua dote. In realtà dei cambiamenti ci sono stati sicuramente nel corso degli anni…

Inizialmente sono andato un po’ fuori tema: un oracolo non è un profeta. Ma in fondo ho riflettuto sul fatto che la differenza sia minima, a volte quasi semantica. La famosa Pizia faceva vaticini ad hoc per chi andava a trovarla, ma l’oracolo di Ra’ka’u-Ti compone predizioni che riguardano un futuro per tutto il mondo, la venuta di un individuo che cambierà tutto quanto. Non è forse ciò che fa un profeta?

Di seguito i sette elementi dell’isola. Foto davvero sgranate… quando avrò finito farò delle foto migliori e le sostituirò tutte, ma per ora non credo di avere abbastanza tempo per farlo. 

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