Dungeon23 – trentottesima settimana

Mi sono imbarcato in una challenge, cosa inusuale per me.

Si chiama Dungeon23 e questo è il link al post originale. Teoricamente lo scopo di questo esercizio sarebbe quello di scrivere una stanza al giorno, un livello alla settimana, e così creare un megadungeon di 365 stanze. Ogni settimana ha un tema suggerito dall’autore del post, ma in realtà è tutto molto libero. Tanto più che ho già visto molti usare la sfida per scrivere cose diverse. Per esempio una casa al giorno, per una strada la settimana, per definire una città.

Inizialmente non pensavo di aderire a Dungeon23, perché i dungeon mi piacciono… in teoria. Idealmente. L’idea di un megadungeon mi piace parecchio, ma poi metterla in pratica è un’altra cosa. Ho giocato e gioco ancora molto via forum, e i dungeon sono proibitivi, lunghi. Forse questo mi ha plasmato come narratore e giocatore, perché anche dal vivo di solito inserisco un dungeon ogni otto o nove sessioni. Anche così sono spesso opzionali e quasi sempre mi affido al Five Room Dungeon, quindi sono tutt’altro che MEGA-dungeon.

Però poi ho avuto un’idea, un’idea interessante: scrivere qualcosa di simile, e al contempo qualcosa di utile per me. Perché in fondo un megadungeon non lo avrei probabilmente mai usato (ma su Eos, la mia ambientazione base, forse esiste una nazione-dungeon… una cosa alla quale devo ancora pensare un poco prima di buttarla giù su carta, se mai lo farò). Però ci sono altri tipi di strutture che possono tornarmi comode.

Così ho deciso di compilare una raccolta di isole. Su Eos c’è un grande arcipelago che è già stato luogo di alcune sessioni e di due avventure brevi. L’ho però appena tratteggiato, quindi questa è l’occasione per fare di meglio.

Ho deciso alcune regole personali che cercherò di rispettare. Non mi ucciderò se poi non sarò del tutto aderente, ma dovrebbero darmi una linea guida da rispettare. Speriamo bene.

  • Ogni giorno descrivo un luogo di un’isola e un PNG che abita in quel posto.
  • Ogni settimana concluso un’isola.
  • Posso recuperare i giorni perduti, ma in ordine, e non posso anticipare i giorni futuri.

Come potete notare questa parte sarà uguale per tutti gli articoli. In merito alle isole di Khard nel loro insieme, vi rimando al primo articolo, Dungeon23 – L’inizio | Il Blog Bellicoso.

 

La trentottesima isola

Il tema della settimana è Ossa. Ci’bu’o-Tai è un piccolo arcipelago sfortunato. Anni fa fu colpito da un’epidemia di natura magica, creata da un malvagio stregone allo scopo di asservire tutta la regione. Credeva di usare paura e malattia per controllare la gente, ma la Peste Blu fu talmente contagiosa e letale da decimare la popolazione di Ci’bu’o-Tai, uccidendo anche l’ongo’kisi dell’arcipelago. Alla fine lo stregone fu sconfitto, ma le piccole isole furono comunque segnate dal tragico evento. Oggi la grande Ci’ è una città fantasma dove la malattia ricompare ogni 4 o 5 anni e nessuno osa avvicinarsi troppo. Chi cercò di usare la magia per proteggersi dalla Peste Blu finì trasformato in un morto vivente, e un’intera isola ne è piena. Persino la dimora dello spirito defunto è un luogo temuto ed evitato, perché il vento che lo sferza trasporta ancora la Peste. 

Nonostante la traumatica esperienza per gli abitanti di Ci’bu’o-Tai, alcuni sembrano desiderosi di osannare e venerare la figura del malvagio stregone. C’è chi teme un suo ritorno, se non fisico, come figura d’ispirazione per una nuova generazione di spietati incantatori amorali.

Visto il tema volevo evitare di creare un’isola interamente dedicata agli scheletri, però certamente il tema della morte è centrale. Ci’bu’o-Tai non è un posto per piccole avventure senza conseguenze, ma una cornice per una breve ma intensa campagna contro una setta di maghi che usano germi e malattie come armi del terrore!

Di seguito i sette elementi dell’isola.

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