Dungeon23 – trentatreesima settimana

Mi sono imbarcato in una challenge, cosa inusuale per me.
Si chiama Dungeon23 e questo è il link al post originale. Teoricamente lo scopo di questo esercizio sarebbe quello di scrivere una stanza al giorno, un livello alla settimana, e così creare un megadungeon di 365 stanze. Ogni settimana ha un tema suggerito dall’autore del post, ma in realtà è tutto molto libero. Tanto più che ho già visto molti usare la sfida per scrivere cose diverse. Per esempio una casa al giorno, per una strada la settimana, per definire una città.

Inizialmente non pensavo di aderire a Dungeon23, perché i dungeon mi piacciono… in teoria. Idealmente. L’idea di un megadungeon mi piace parecchio, ma poi metterla in pratica è un’altra cosa. Ho giocato e gioco ancora molto via forum, e i dungeon sono proibitivi, lunghi. Forse questo mi ha plasmato come narratore e giocatore, perché anche dal vivo di solito inserisco un dungeon ogni otto o nove sessioni. Anche così sono spesso opzionali e quasi sempre mi affido al Five Room Dungeon, quindi sono tutt’altro che MEGA-dungeon.

Però poi ho avuto un’idea, un’idea interessante: scrivere qualcosa di simile, e al contempo qualcosa di utile per me. Perché in fondo un megadungeon non lo avrei probabilmente mai usato (ma su Eos, la mia ambientazione base, forse esiste una nazione-dungeon… una cosa alla quale devo ancora pensare un poco prima di buttarla giù su carta, se mai lo farò). Però ci sono altri tipi di strutture che possono tornarmi comode.

Così ho deciso di compilare una raccolta di isole. Su Eos c’è un grande arcipelago che è già stato luogo di alcune sessioni e di due avventure brevi. L’ho però appena tratteggiato, quindi questa è l’occasione per fare di meglio.

Ho deciso alcune regole personali che cercherò di rispettare. Non mi ucciderò se poi non sarò del tutto aderente, ma dovrebbero darmi una linea guida da rispettare. Speriamo bene.

  • Ogni giorno descrivo un luogo di un’isola e un PNG che abita in quel posto.
  • Ogni settimana concluso un’isola.
  • Posso recuperare i giorni perduti, ma in ordine, e non posso anticipare i giorni futuri.

Come potete notare questa parte sarà uguale per tutti gli articoli. In merito alle isole di Khard nel loro insieme, vi rimando al primo articolo, Dungeon23 – L’inizio | Il Blog Bellicoso.

La trentatreesima isola

Il tema della settimana è Dimenticato. Ho voluto usare un approccio un po’ horror per questa isola, scrivendoci attorno le premesse per un’avventura. Rispetto ad altre isole più “statiche”, Ru’o-Ti è vittima di avvenimenti relativamente recenti che l’hanno cambiata radicalmente. Una coppia di maghi ha sperimentato per creare un Fiore del Ritorno artificiale (sono i rarissimi fiori capaci di ridare la vita ai morti), ma le cose non sono andate bene. Lo spirito dell’isola è morto e le piante a lui sacre sono diventate maledette. Chi mangia quelle piante perde la memoria a breve termine. Con il passare del tempo Ru’o-Ti è diventata un’isola di lotofagi. I suoi abitanti sono relativamente felici perché non ricordano nulla dalla mattina alla sera… m ovviamente la situazione è tragica. In poco tempo l’isola è diventata una trappola, chi sbarca rischia di perdere la memoria mangiando il cibo dei locali o respirandone i fumi obnublianti. E certamente gli abitanti senzienti non sono pericolosi, ma ci sono belve feroci che si sono abituate al sapore della carne umana, ora facile da catturare.

Per i personaggi potrebbe essere una sfida davvero ostica, ma secondo me anche molto divertente: una specie di survival horror senza zombie!

Di seguito i sette elementi dell’isola.

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