Elementali di Luce

Il tema del Vecchio Carnevale Blogghereccio di Marzo è quello delle Luci. Questo mese è ospitato da dietroloschermo!

Nei mondi fantasy (e non solo) la luce è spesso sinonimo di bene, giustizia, vita… insomma, le divinità della luce sono benigne e positive.
Gli stereotipi hanno senso, esistono proprio perché colpiscono la nostra immaginazione e ci conducono su strade già battute, confortevoli e familiari. Se dico che nel mio mondo c’è un dio della luce, allora subito correrete a pensare ad un personaggio positivo. Per me, come narratore, è una mossa facile ed efficace. La luce è positiva, mentre il buio è negativo. Quanti mostri malvagi legati all’oscurità e alle ombre ci sono? Sono legioni!

Però è anche divertente scardinare gli archetipi e proporre qualcosa di inaspettato.

Forze Elementali

E qui arriviamo al punto. I mostri legati alle tenebre sono generalmente malvagi. In generale sono tantissimi i mostri che vivono e prosperano nelle tenebre; basta leggere un bestiario per rendersi conto di quante creature abbiano capacità che funzionano solo nelle ombre o nella penombra. Molte hanno anche una sorta si ipersensibilità alla luce.

Proviamo invece ad invertire il trend con dei mostri che vivono nella luce e non possono trovarsi nelle tenebre. Mostri fatti di luce.

Non so se ne ho già parlato, ma nella mia ambientazione la luna è abitata da alcuni popoli, lì condotti dal dio della luce. La società lunare si basa su una rigida divisione sociale. I padroni sono i vylde, eletti dal dio e graziati dalla sua luce multicolore: ogni vylde è composto da un’anima che abita due corpi gemelli, spesso l’uno l’opposto dell’altro. Sono molto colorati, con pelle bianca e nera, capelli argentei e dorati e poi ciascuno ha diversi elementi (occhi, a volte capelli, a volte macchie sulla pelle) in uno dei sette colori dell’arcobaleno. La luna è divisa in sette nazioni, una per colore, in costante lotta per il predominio. Poi ci sono i servitori, i gadem grigi e senza colore. Secoli or sono vennero creati “scolorando” dei prigionieri umani: l’atto serviva a privarli delle emozioni e della volontà.

Ma dove sono andati i loro colori? Il sistema per creare i gadem (ora un’etnia umana a sé stante) prevedeva l’uso di statue nere capaci di assorbire ogni tipo di luce, veri e propri “buchi neri” magici. Ciò che i vylde ignoravano era che i colori così estratti non veniva distrutti, ma semplicemente liberati nel mondo sotto forma di energia magica. Impregnati delle emozioni estratte dagli umani, questi colori si sono animati e hanno preso forma.

Li possiamo chiamare per comodità Elementali della Luce, divisi in otto categorie: i sette colori dell’arcobaleno, e la luce bianca. La tradizione vylde attribuisce a ciascun colore una specifica diade di emozioni, due opposti che se coltivati con cura permettono una vita equilibrata. Purtroppo gli elementali della luce sono quasi sempre influenzati dall’aspetto più negativo del loro colore…


Luci Calde

  • Gli elementali di luce gialla sono avidi collezionisti di oggetti e tesori. Non comprendono il valore dei loro tesori, ma desiderano solo possedere grandi quantità di oggetti diversi. Un elementale di luce gialla potrebbe anche collezionare un tipo particolare di refurtiva: spade, gioielli, ossa, oggetti d’arte… L’istinto di queste creature è di afferrare tutto ciò che riescono a trasportare nel proprio corpo, ma essendo fatti di luce non hanno una vera e propria forza fisica. Possono alterare la densità del loro corpo di luce per afferrare il loro bottino, ma di solito non possono viaggiare molto con un carico di refurtiva. Non sono particolarmente violenti e tipicamente fuggono appena riescono a recuperare un piccolo tesoro.
  • Gli elementali di luce arancione sono dominati dal vizio della gola. Sebbene non possano davvero nutrirsi come delle creature di carne e sangue, possiedono un’innata capacità di assorbire l’energia vitale delle vittime. I cadaveri lasciati da questi elementali sono ingrigiti o sbiancati, privi di pigmentazione su tutto o quasi il corpo. Sono attratti dalle creature molto colorate, in particolare da quelle che indossano colori caldi proprio come l’arancione; a volte un elementale che assorbe troppo colore di tipo freddo cambia e muta colorazione, subendo una mutazione profonda. In particolare quelli che si nutrono di troppo colore rosso perdono il vizio della gola e acquistano quello dell’ira.
  • Gli  elementali di  luce  rossa sono schiavi dell’ira. Non fanno altro che vagare in cerca di ciò che ha scatenato la loro furia, ma spesso si accontentano di malmenare qualsiasi creatura che si trovi sul loro cammino. Abbastanza veloci da raggiungere la maggior parte degli animali e dei viaggiatori, trasformano le regioni che abitano in piccoli deserti privi di vita. Non risparmiano infatti nemmeno le piante, che abbattono con una furia incredibile. Se incontrano una certa resistenza ci si scagliano contro con ancora più ferocia, spesso arrivando ad essere distrutti quando l’avversario è troppo forte o numeroso.

Luci Fredde

  • L’elementale di  luce  indaco  è  il  signore  dell’accidia.  Sono tanto  pigri  da influenzare tutto ciò che li circonda. Gli animali vanno in letargo anche se non è nella loro natura (e muoiono di stenti nel sonno) e le persone pur non cadendo addormentate si impigriscono e diventano lente, intontite. Di solito questi elementali si accontentano di trovare un luogo dove riposare, ma tendono ad avvicinarsi alle comunità umanoidi perché attirati dalle loro case confortevoli. Una volta insediati in una comunità sono difficilissimi da spostare!
  • Gli elementali della luce viola vivono nella lussuria più sfrenata. Pur non avendo un corpo fisico vero e proprio possono assorbire il piacere dalle creature organiche, e quindi tra tutti gli elementali di luce sono i meno propensi ad aggredire gli umanoidi e i più inclini a frequentarli in modo pacifico. Non vuol dire però che sia salutare stare in loro presenza: spesso schiavizzano piccoli gruppi di individui sprofondandoli in illusioni perpetue di sensualità, ricchezza e lusso. Le persone che cadono vittima di questi elementali praticamente diventano la loro fonte indiretta di cibo e ben presto si trovano intrappolati in un ciclo senza fine di percezioni alterate, dominazioni mentali e follia. Il piacere che provano viene subito assorbito dall’elementale e a loro non resta che uno stimolo vuoto. Anche salvati da questo mostro, molti non riescono più a vivere in modo normale.
  • Gli elementali della luce blu si macchiano del peccato dell’orgoglio. Vivono da soli in luoghi che ritengono importanti e prestigiosi; scelgono questi territori in base alla presenza o meno di umanoidi di passaggio, che percepiscono come “postulanti” e “sudditi”. Perciò si trovano vicino a ponti, templi, locande e in certi casi antichi complessi abbandonati (gli elementali non hanno il senso del tempo e non si accorgono facilmente del passare dei secoli). Tra tutti gli elementali di luce sono gli unici ad avere un vero e proprio senso di autoconservazione, dovuto proprio al fatto che una volta messi di fronte alla propria fallibilità perdono facilmente coraggio e piombano in una spirale di paura e commiserazione. Ci vuole poco all’elementale per riprendersi, e spesso fugge solo per inseguire qualche giorno dopo chi lo ha sconfitto, per avere la propria vendetta!
  • Gli elementali di luce verde sono dominati dall’invidia. Come quelli gialli desiderano ciò che non hanno, ma non hanno interesse per gli oggetti fisici. Invece desiderano le qualità e le capacità degli altri. Ne desiderano il talento. Hanno una capacità di mimesi che non riescono a controllare, e che li spinge a cercare creature notevoli da imitare e seguire. Molti elementali verdi vivono per pochissimo tempo, perché finiscono per bloccarsi in una pantomima dove imitano e ricercano il pregio di un mortale, spesso un umanoide di grande fama. Ma così facendo o vengono uccisi da quest’ultimo, o muoiono durante le sue imprese, o si consumano di invidia quando capiscono di non poterlo imitare fino in fondo.

Luce Bianca

Gli elementali della luce bianca sono fortunatamente rari, dato che nascono dalla fusione di sette diversi elementali della luce. Sono dominati dall’odio per le altre creature e non c’è modo di sviarli dalla loro missione distruttiva. Sono più intelligenti degli altri, e agiscono con premeditazione; possono scegliere quale impulso li muove. Mentre gli altri elementali di luce sono monomaniaci, questi sono dotati di una mente più agile. Pur non essendo davvero autocoscienti come può esserlo un vero essere vivente, possono decidere come agire e come comportarsi in base all’esperienza e alla memoria.

Prediligono una tattica mordi e fuggi, usando la luce per muoversi a grandi distanze in poco tempo, accecando chi li affronta con la propria mera presenza e dilaniandolo a colpi di luce concentrata.

 

 

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