La Fabbrica dei Mostri 3 – La Nebbia Mortale

Questa serie di articoli potrebbe avere una breve durata. E sicuramente sarà una serie discontinua e con ritmi irregolari. Per le mie avventure modifico dei mostri, o li creo da zero. E di recente ho trovato questo sito che mi sta facilitando il lavoro. 
Di tanto in tanto posterò qui le mie creazioni, con qualche spiegazione.
I blocchi di statistiche saranno in inglese, perché… il sito è in inglese, e tradurre tutto mi richiederebbe più tempo di quanto non voglia dedicarci. 

Di seguito una triade di mostri per una piccola avventura nella giungla. Non fornirò l’avventura completa, ma solo degli spunti e le statistiche dei mostri. Alla fine, sono come dei pezzi di Lego: potete usarli come volete.

ZOMBIE NELLA NEBBIA

Quando una congrega di megere intende portare sventura e distruzione in una regione, evoca una Dama della Foschia. Si tratta di demoni assai malevoli, simili per certi versi alle succubi, ma molto meno propensi all’inganno e alla seduzione. Appaiono come donne diafane fatte di nebbia e acqua… ma l’acqua delle quali sono fatte non viene dal piano materiale, bensì dal fiume Stige. I suoi flutti provocano l’oblio nelle anime e indicibili dolori ai mortali.

La vera minaccia delle Dame della Foschia non risiede, però, nel metodo con il quale uccidono le vittime. Certo è doloroso e spiacevole per lo sfortunato che finisce tra le grinfie del demone, ma le Dame della Foschia uccidono solo allo scopo di provocare ulteriore morte. Ecco perché le loro vittime diventano non-morti al loro servizio. Quando un mortale viene ucciso da una Dama il demone ne contamina il corpo con una porzione dello Stige; il non-morto che ne risulta è stupido e relativamente debole, ma comincia una misteriosa simbiosi con la nebbia e gli acquitrini del piano materiale. E più tempo una Dama passa in una regione, più la situazione peggiora. Quando molti dei suoi non-morti si radunano nello stesso posto finiscono per contaminarne l’aria e l’acqua, dando origine a strane nebbie quasi-vive.


Gli zombie della nebbia sono molto simili ai loro cugini più classici, e in effetti hanno solo tre differenze. La prima è una (lenta) velocità di nuoto, di 6m. Non sono certo dei nuotatori olimpionici ma possono muoversi nei bassi acquitrini o attraversare stretti bracci di mare. Non devono respirare, quindi quando “riposano” in attesa di una vittima attendono dentro stagni o canaletti. Questo è uno dei pochi istinti rimasti nelle loro teste marce, e li rende assai difficili da individuare se uno non sa dove cercarli.
In seconda battuta hanno la capacità di nascondersi abbastanza facilmente nella nebbia. Sono stupidi, ma questo è un altro riflesso condizionato: finché sono nella nebbia spendono sempre un’azione bonus per nascondersi. Dunque gli zombie sono difficili da scovare sia a riposo che durante la caccia. Ovviamente dopo qualche tempo gli avventurieri impareranno a fare il collegamento tra la nebbia e gli zombie della nebbia (duh).

Infine il loro corpo è impregnato di acqua del fiume Stige. Sono invulnerabili al fuoco, ma il freddo intenso blocca i loro movimenti congelando l’acqua al loro interno. Anche qui, i giocatori impareranno a non usare le fiamme ma ad affidarsi al ghiaccio. Ci potrebbe volere un po’ (molti proveranno con i danni elettici). Potrebbero anche essere presi in contropiede dal fatto che per annullare la undead fortitude serve comunque un danno radiante.

NEBBIA ASSASSINA

Quando troppi zombie della nebbia si radunano nella stessa regione, l’acqua stagnante viene contaminata da quella dello Stige. Prende la forma di una nebbia biancastra, nella quale si possono intravedere sagome di teschi e volti in agonia. La nebbia si estende per colpire le vittime con refoli (pseudopodi) corrosivi, e avanza verso le vittime per occluderne la vista. Sembra che la nebbia provi una certa forma di piacere nel percepire la morte degli esseri senzienti che si trovano ad occupare il suo stesso spazio. Non si sa, però, se la sua simbiosi con gli zombie sia un atto cosciente o un mero caso.

È probabile che gli zombie entrino nei banchi di Nebbia Assassina per istinto, e poiché sono già morti non vengono attaccati da essa. La seguono finché non incappano in qualche creatura vivente, che uccidono prontamente: la nebbia prova soddisfazione e resta vicina ai non-morti perché lo ritiene conveniente.

Un’altra proprietà dalle nebbia riguarda la sua reazione con il metallo: lo corrode e lo consuma. Secondo alcuni sapienti è questa la vera forma di nutrimento della nebbia,  e il suo atteggiamento aggressivo nei confronti dei mortali è solo dettato dalla sua natura immonda. Comunque la sua sete di metallo può essere un inconveniente per quegli zombie che in vita indossavano armature e impugnavano armi.

Nota: la nube è di taglia media, quindi occulta un solo zombie per volta. Questo non dovrebbe essere un problema, perché uno scontro con questi mostri dovrebbe prevedere circa tante Mist Ooze quanti sono gli zombie, e in aggiunta ci dovrebbe essere anche della comune nebbia (di origine naturale o creata dalla Dama della Foschia).

DAME NELLA FOSCHIA

 

Come accennato in precedenza questo demone ricorda vagamente una succube. In effetti ne condivide l’aspetto affascinante (predilige quello di una donna, ma ne esistono anche di aspetto maschile) e come la succube può “baciare” la sua vittima. Il bacio di una Dama della Foschia provoca una peculiare corruzione dell’acqua contenuta nel corpo della vittima. Nel giro di pochi istanti essa diventa identica a quella del fiume Stige.
Questo aspetto del mostro ha portato alcuni demonolgi a ritiene che la Dama della Foschia sia un qualche incrocio tra una succube e un alkilith. Altri ritengono che sia un qualche demone creato da Dagon o da un altro potente esterno malvagio legato all’acqua e al fiume Stige.
Una leggenda delle terre alte racconta di come la prima Dama sia nata da un’anima disperata che, pur di fuggire alla dannazione eterna, ha preferito gettarsi nello Stige. L’anima è stata catturata dal fiume e ne è riemersa sotto forma di demone.

Il modus operandi del demone è piuttosto semplice. Quando trova una vittima gli si avvolge attorno amorevolmente: nonostante appaia fatto di nebbia, il corpo della Dama della Foschia è abbastanza solido da poter interagire con la materia. A volte usa la magia e veli di nebbia per confondere le vittime e apparir loro con un aspetto più umano. Se però la preda è sola il demone getta al vento la pantomima quasi subito, e famelico lo attacca con gli artigli e lo stringe in una morsa letale. La natura semi-intangibile della Dama rende necessaria una certa cautela quando la si affronta. Bisogna stare attenti se si vuole colpire il demone mentre tiene una preda tra le grinfie: il rischio è che l’arma passi attraverso il suo corpo ferendo la povera vittima!

Il bacio è senza dubbio l’arma più pericolosa del suo arsenale: è altamente corrosivo ed è inoltre il metodo tramite il quale trasforma le vittime in zombie. Il demone ha anche a disposizione qualche piccolo incantesimo: due gli permettono di creare nebbie e illusioni a volontà, gli altri plasmano l’acqua in alti muraglioni o mettono in fuga i nemici.

Una tattica usata spesso dalle Dame consiste nel terrorizzare interi villaggi per spingerli fuori dalle loro case in piena notte, mentre nella nebbia attendono i suoi zombie.

Quali sono gli obbiettivi di un demone di questo tipo? Sostanzialmente vuole solo uccidere quanti più mortali possibile. Predilige vittime isolate, villaggi nella brughiera e viaggiatori che si perdono negli acquitrini. Mano a mano che i suoi zombie aumentano di numero, la Dama si rivolge ad obbiettivi più allettanti: cittadine, fortezze, carovane.

Alcune Dame sono decisamente brutali e violente, e si interessano solo a portare la morte rapidamente e con orribile efficienza. Altre sono più subdole e crudeli e amano creare attorno alla propria figura un’aura di mistero. Non è raro che fingano di essere spettri o banshee, usando le illusioni per confondere i mortali. In particolare usano questa tattica quando sospettano della presenza di possibili avversari, specie se sono uomini di fede.
La presenza di numerosi zombie nei pressi di una Dama della Foschia aiuta a rafforzare questo inganno.

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