La Fabbrica dei Mostri 2 – La Torre del Fuoco Verde

Questa serie di articoli potrebbe avere una breve durata. E sicuramente sarà una serie discontinua e con ritmi irregolari. Per le mie avventure modifico dei mostri, o li creo da zero. E di recente ho trovato questo sito che mi sta facilitando il lavoro. 
Di tanto in tanto posterò qui le mie creazioni, con qualche spiegazione.
I blocchi di statistiche saranno in inglese, perché… il sito è in inglese, e tradurre tutto mi richiederebbe più tempo di quanto non voglia dedicarci. 

Di seguito una triade di mostri per una piccola avventura nella giungla. Non fornirò l’avventura completa, ma solo degli spunti e le statistiche dei mostri. Alla fine, sono come dei pezzi di Lego: potete usarli come volete.

CULTISTI DEL FUOCO VERDE

Vi siete chiesti da dove derivi l’incantesimo green-flame blade? Lo ha inventato il mago Jaskaldal il Maggiore, secoli or sono. Una piccola magia non troppo potente, né particolarmente innovativa. Ma poiché si tratta di un incantesimo semplice da apprendere e abbastanza efficace, si è diffuso in tutto il mondo.

Di recente però un gruppo di mistici da quattro soldi ha scovato la torre originale di Jaskaldal, sepolta nella giungla. Desiderosi di scoprirne i segreti sono entrati al suo interno e sono finiti vittima di una trappola magica. Lo scopo originale della trappola era innocuo: doveva rendere gli invasori docili e amichevoli. Ma i secoli hanno eroso alcune delle rune, e ora la trappola plasma la mente degli sventurati rendendoli fanatici servitori di Jaskaldal.

La torre è diventata la base del culto, ormai.

I cultisti sono basati sullo scheletro dell’Acolyte, ma con una lista incantesimi diversa e una piccola sorpresa: esplodono in una nube di fiamme verdi quando vengono uccisi. Non solo, ma sono talmente folli da portare addosso varie sostanze incendiarie da usare come componenti per gli incantesimi. Sono vulnerabili al fuoco!

La loro tattica è questa: devono uccidere tutti i nemici di Jaskaldal. Senza mezze misure. La prima ondata quindi giunge in carica contro il nemico, magari usando burning hands al primo turno, ma poi si focalizzano solo su green-flame blade. Se cultisa 1 è molto ferito e adiacente ad un nemico E ad un cultista 2, quest’ultimo cercherà di usare green flame blade per infliggere un po’ di danno da fuoco a cultista 1 nell’idea di ucciderlo e farlo esplodere.

La seconda ondata di folli cercherà direttamente di bruciare con burning hands sia i nemici che gli amici, cercando di attivare quante più death burst possibile. Se il nemico viene sconfitto e ci sono sopravvissuti tra i cultisti, cure wounds può essere usato per tenerli in vita.

Perciò nonostante il grado di sfida moderatamente basso, questi avversari sono decisamente pericolosi. Sono incendiari vulnerabili al fuoco! Sono immuni alla paura! Esplodono!

UN DRAGO… O QUASI

Jaskaldal, come molti maghi, era ossessionato dall’idea di creare nuove creature. In effetti, come molti maghi si annoiava a morte! Troppo potere e troppo tempo libero creano letteralmente dei mostri.

Uno degli esperimenti peggio riusciti di Jaskaldal consisteva nel creare una razza di draghi docile ed obbediente, ma anche economica. Provò con viverne e drachi, ma con scarsissimo successo. Riparò su altre bestie, accontentandosi di qualcosa che avesse almeno le scaglie e delle zanne. La giungla aveva molti fiumi, e la torre sorge proprio vicino ad uno di essi: e nel fiume ci sono molti coccodrilli.

Il Fake Drake (ah-ah) è stato creato dal leader del culto della Fiamma Verde. Idealmente dovrebbe essere un drago a guardia della torre. E se già gli appunti di Jaskaldal erano scarni e inconcludenti, lo scarso talento dei suoi eredi ha fatto il resto. Il Fake Drake è un coccodrillo alato con una gemma elementale nella pancia. I coccodrilli mangiano sassi per bilanciare il galleggiamento dei loro corpi, e fargli inghiottire la gemma è stato facile. Più arduo è stato attaccargli delle ali che funzionassero. E addestrarlo… non è proprio possibile. Solo il freddo lo tiene a bada, e già solo l’ombra all’interno della torre lo infastidisce. Vaga liberamente per la zona e siccome è in giro da qualche anno ha già messo al mondo un bel po’ di coccodrillini alati e incendiari.

Questo è un semplice coccodrillo con una velocità di volo e la capacità heated body. Anche il morso infligge 1 danno da fuoco. Se afferra una vittima (e lo fa sempre, perché è un coccodrillo senza capacità di raziocinio) cerca di volarsene via. Dato che non è molto agile in volo, il suo flyby funziona solo se attacca o si allontana a becco asciutto.

È un mostro bizzarro, ma molto diverente.

IL CERVELLO

In verità i mistici che trovarono la torre non furono i primi ad entrare al suo interno dalla morte di Jaskaldal. Pochi mesi prima un gorilla aveva eletto a sua dimora la cupola in cima all’edificio. Ignaro di essere così irradiato da pazzesche energie siderali e magiche, convogliate in un apparecchio sconclusionato progettato dal mago (scopo originale: proiettare i propri sogni attraverso l’universo). La mente del gorilla addormentato è stata sparata ad eoni di distanza, ed esso in sogno ha imparato molte cose, fino a raggiungere una sorta di (parziale) illuminazione. E ora è il leader indiscusso del Culto della Fiamma Verde.

Ora, il gorilla non condivide il fanatismo dei suoi servitori. Ma è una creatura molto intelligente, molto ambiziosa. Insomma, vedete voi cosa esce mescolando il corpo di un gorilla maschio con una mente risvegliata da strane entità ultradimensionali!

Il gorilla è un telepate e un telecineta (quando scaglia le rocce lo fa con la mente!), ed ha saputo sfruttare i propri poteri per fingersi Jaskandal. I suoi seguaci lo hanno creduto sulla parola… per lo più a causa dei loro cervelli ridotti in pappa dalla trappola alla base della torre. E ora gli obbediscono ciecamente. Lui non intende certo dar fuoco al mondo intero, e sa già che in futuro dovrà disfarsi di questi fanatici. Si è anche reso conto che sono abbastanza efficienti nel procurargli ciò che vuole, e anche nell’eliminarsi da soli in spettacolari sfere di fuoco verde.

Perciò per ora il gorilla si accontenta di restare nella torre, raccogliendo tomi magici e strumenti che lo possano aiutare a comprendere ciò che è celato nella biblioteca della torre. Purtroppo Jaskandal non aveva tenuto con sé i sussidiari dell’accademia magica…

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