I Nuovi Mostri – 41 – Ettercap

Questa serie di articoli ha lo scopo di rendere i mostri più interessanti e divertenti. Come DM mi ritrovo spesso a modificare la descrizione fisica di un determinato mostro allo scopo di adattarlo alla storia che sto costruendo con i giocatori. A volte i manuali aiutano a trovare idee alternative, altre volte no. I Nuovi Mostri si occuperanno del cosiddetto refluff: ovvero come rendere un mostro unico e memorabile senza toccare nemmeno una delle sue statistiche. In realtà so già che qui e là fornirò anche alcune varianti meccaniche, ma si tratterà comunque di piccole modifiche.
Comincerò con le creature del Manuale dei Mostri.

Ah, l’Ettercap. Uno degli N mostri con un tema ragnesco. Ce ne sono parecchi, a causa di Lolth. Le sue tre capacità speciali riguardano l’arrampicarsi e le ragnatele. Ha il morso velenoso e… si, può sputare ragnatele. This is it.

Personalmente preferisco di gran lunga certe vecchie versioni del mostro, che lo mostrano più che un umanoide peloso e malvagio che come un ibrido uomo-ragno. Mi piace la teoria che li vuole ex-druidi malvagi, tramutati in questa forma da qualche orrido incantesimo demoniaco. Dopo tutto sono malvagi abitanti della foresta, dar loro l’aspetto di un ragno significherebbe appiopparli a Lolth, ai drow e a tutto quel circo di aracnofili. Non credo sia necessario aggiungere altre bestie-ragno al culto di Lolth. Si rischia di monopolizzare un po’ troppo il concept.

L’Ettercap è uno di quei mostri ostici da ricondizionare: ha un set di capacità molto limitato e dunque occupa una nicchia abbastanza ridotta. Ma penso di aver fatto un buon lavoro anche questa volta.

DRUIDI CORROTTI

Come dicevo poco fa, mi piace l’idea di druidi (o sciamani, o ranger, o sacerdoti di un dio naturale) che vengono corrotti da un demone o da uno spirito maligno. Si trovano in uno stato a metà tra l’umano e il mostro. Vivono come bestie, ma hanno l’intelligenza e l’astuzia di una persona, anche se parliamo forse di una persona sociopatica e crudele. Sapete cosa mi dice tutto questo? Serial killer. Non come Ted Bundy o Ed Kemper… più nello stile di Leatherface, o magari Jason.

Per un attimo smettiamo di immaginare gli Ettercap come un ragno umanoide. Pensiamolo invece come una specie di umanoide peloso, brutto, coperto da un vecchio mantello sgualcito. Impugna un falcetto arrugginito. Oh, possiamo tenere il tema dei ragni. Forse alleva ragni giganti, o riesce a vivere vicino a loro senza diventare la loro preda (web walker potrebbe tenerlo lontano dal menù dei ragni).
Potrebbe anche non avere alcuna correlazione con gli aracnidi: le “ragnatele” possono essere liane, corde, sottilissimi fili di nylon o qualcosa del genere.

Il morso può diventare un attacco portato con un’arma arrugginita, avvelenata con misteriose sostanze che il druido-killer ha creato con fiori e carcasse di animali. E magari impugna un’altra arma affilata (artigli).
La ragnatela potrebbe essere formata da radici e rampicanti: dopo tutto è un druido, giusto?

Mentre gli eroi attraversano una foresta immersa dalla nebbia, qualcuno li sta seguendo. Una sagoma minacciosa che compare e scompare, si volatilizza non appena viene raggiunta. Il raschiare del falcetto contro il pugnale fa venire la pelle d’oca anche ai più coraggiosi tra gli avventurieri. Ed è possibile vedere sui tronchi degli alberi strani segni lasciati da artigli… o da una lama?

Wow, questo Ettercap non è più il mostriciattolo bruttino che si trova sul Monster Manual. Questo fa paura! Se ci aggiungete poi un pizzico di Predator, un po’ di Blair Witch Project e un paio di PNG che verranno sventrati la prima notte… beh, avete davanti a voi qualcosa di davvero interessante.

Naturalmente quando questo Ettercap sarà sconfitto non cadrà a terra come un normale umano. No, si disgregherà in una massa di fango e insetti, oppure si trasformerà in un orrido pezzo di legno contorto, con i volti di tutte le vittime che emergono dalla corteccia. E poi chissà, tra qualche livello potrebbe tornare a dare la caccia agli eroi sotto forma di Revenant!

UOMINI BESTIALI

Gli Ettercap possono originarsi anche in altro modo. Per esempio possono essere umani posseduti da uno spirito maligno, come un kami o un essere fatato. Appena ho visto l’immagine qui sopra ho pensato al famoso kami de “La città incantata”. Quello nero, con la maschera… sapere di cosa parlo.
Pensate ad un gruppo di umani che vive vicino ad una foresta. Ne taglia gli alberi, senza troppa cura. Uccide gli animali per la carne e le pellicce. Avvelena il piccolo torrente con gli scarti della lavorazione del rame, e chissà che altro. Non serve una civiltà industriale per inquinare l’ambiente. Comunque queste persone continuano ad abusare la natura finché un giorno gli spiriti si ribellano.
Comincia tutto con un ragazzo che, preoccupato per ciò che fa la sua gente, va nella foresta per cercare un rimedio. Una persona di buon cuore, ma agli spiriti non interessa: è solo un vascello per la loro furia. Lo rapiscono e lo trasformano, lo possiedono come farebbero spettri o demoni. E lui diventa un mostro.

Vomita fango e bitume (ragnatele) ed è forte, possente. Comincia con l’uccisione di taglialegna isolati, ma ogni tanto ne rapisce uno e lo porta ai suoi padroni, che lo trasformano a sua immagine. Nel giro di qualche tempo ci sono decine di queste creature, e attaccano il villaggio, scacciando gli abitanti che non rimangono uccisi. Ma c’è un problema, ovviamente. L’inquinamento non ha corrotto solo la natura, ma anche i suoi spiriti. E ora sono pieni d’ira e di vendetta e non possono tornare alla forma originale.

La regione diventa una palude limacciosa, inquinata, acida. Strane bestie si aggirano tra i ruderi del villaggio, e nella foresta melmosa. Si dice che ci siano anche non morti che vagano nella notte e riposano nel fango durante il giorno, e che la nebbia sia soffocante e aspra, portatrice di malattie.
Gli Ettercap vivono qui, connubio orrendo di carne e spirito, creando con il fango e la saliva costruzioni organiche simili ad alveari e nidi. In grandi cisti nauseanti rinchiudono i prigionieri che rapiscono dalle regioni vicine, trasformandoli in animali mutati o altri Ettercap. Alla lunga la situazione si fa insostenibile ed è il tempo che qualcuno se ne occupi. Ma chi sarà tanto coraggioso da infilarsi in quella regione? Da assalire gli Ettercap nella loro dimora?

Questa è una bella avventura per mettere il focus su un personaggio druidico. Gli si dà la possibilità di ristabilire gli equilibri e forse salvare molte persone, animali e spiriti da un destino di puro odio e distruzione.

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