I Nuovi Mostri – 24 – Darkmantle

Questa serie di articoli ha lo scopo di rendere i mostri più interessanti e divertenti. Come DM mi ritrovo spesso a modificare la descrizione fisica di un determinato mostro allo scopo di adattarlo alla storia che sto costruendo con i giocatori. A volte i manuali aiutano a trovare idee alternative, altre volte no. I Nuovi Mostri si occuperanno del cosiddetto refluff: ovvero come rendere un mostro unico e memorabile senza toccare nemmeno una delle sue statistiche. In realtà so già che qui e là fornirò anche alcune varianti meccaniche, ma si tratterà comunque di piccole modifiche.
Comincerò con le creature del Manuale dei Mostri.

Detto anche Mantoscuro in italiano, il Darkmantle è uno dei tanti mostri che vivono mimetizzati nei dungeon e amano piombare sulla preda dal soffitto. Ci sono i già citati Cloaker, ma anche i Piercer, i Decapus, i Roper… una cosa che in effetti apprezzo molto è questa sorta di convergenza evolutiva che vede molti mostri utilizzare stratagemmi simili.

Il Darkmantle è un mostro volante, dotato di un’ecolocazione con un’area di 18m e la taglia di un bambino. Di intelligenza animale, è molto forte per le sue dimensioni e usa tale forza per stritolare la vittima. O meglio, la sua testa. Infatti il suo metodo di caccia è semplice: si nasconde nell’oscurità fingendosi una stalattite, piomba sul capo della preda, la avvolge e comincia a schiacciarla. Se ci sono per caso degli alleati della preda (di solito assale creature isolate, ma può capitare che debba predare il membro di un piccolo gruppo) può spandere un’aura di oscurità magica. E, più o meno, questo è quanto.


Un mondo allucinante

Va bene, ovviamente non posso finire qui l’articolo.
Che scopo ha il Darkmantle? Ecco, è un lupo. Mettiamola così. Nel Sottosuolo, ricopre un ruolo simile a quello dei lupi. Può cacciare sia da solo che in branco, ha una taglia vagamente simile, ha dei buoni sensi con i quali trova le prede. Può facilmente avere la meglio su un umanoide comune, mentre comincia ad avere difficoltà con gli avventurieri dotati di un minimo di addestramento. Il manuale dice che ricopre la stessa nicchia dei pipistrelli. Ovviamente, il manuale non sa di cosa parla.

Da nessuna parte si parla di cacciare in branco, ma siamo onesti. Il mostro è perfetto per questo stile di combattimento. In un dato turno può scegliere se attaccare oppure se usare l’oscurità magica. Ecco, allora alcuni esemplari useranno la loro capacità di generare ombre sovrannaturali per creare una grande cappa impenetrabile. Loro ci vedono, hanno l’ecolocazione. Altri esemplari invece piombano sulle vittime ignare. Quando hanno vantaggio ad attaccare (e al buio di solito ce l’hanno) possono stritolare il cranio della preda. Se la preda è di taglia media, due o tre Darkmantle possono nutrirsi di lei. Se è di taglia Grande (magari una lucertola da galoppo drow) allora sei o sette esemplari possono collaborare per avere un lauto pasto. Tra l’altro questa strategia finisce per fornire i medesimi effetti delle vere Tattiche da Branco che hanno i lupi di D&D: una preda con la testa stritolata non può vedere eventuali altri assalitori, quindi tutti gli altri Darkmantle avranno vantaggio nell’attacco anche senza oscurità magica.

Naturalmente con Intelligenza 2 non possono compiere miracoli di tattica e strategia. Sono bestie. Ma anche le bestie sono capaci di sfruttare i vantaggi ambientali e sanno certamente riconoscere una buona tattica di caccia quando ne vedono una.

Trasformare i Darkmantle da singoli mostri da agguato a mostri da branco li rende certamente molto più pericolosi. Ma anche molto più inquietanti. Una spedizione proveniente dalla superficie può perdere molti uomini entrando nella caverna sbagliata. Una scena che per certi versi mi rimanda all’affascinate (e creepy) scena della fossa degli insetti nel King Kong di Peter Jackson.

cani da guardia

Mi piace molto prendere un mostro quasi-animale e vedere cosa se ne può ricavare addomesticandolo. Il bello del fantasy è che ci permette di emulare modelli comportamentali comuni, ma in scala diversa. Tutti noi sappiamo che allevare un cane offre un gran numero di vantaggi. Esistono molti tipi diversi di cani lavoratori, da quello poliziotto alla guida per non vedenti.

E cosa possiamo ricavare da un Darkmantle? Ecco, di certo è un buon animale da guardia. Lo si può addestrare a riconoscere specifici suoni (campanelli ad ultrasuoni, il tintinnio di speroni fatti in un certo modo, un fischio modulato…) e a non attaccare chi li produce. Alla fine, potrebbero riconoscere la voce del padrone così come un cane ne riconosce l’odore.

Sono anche ottime bestie da caccia, simili ad un falco. Se il padrone ha un modo per vedere nel buio magico, allora diventano alleati davvero temibili. Sapete chi può vedere nel buio magico? Alcuni warlock. E i diavoli. Ecco che all’improvviso si delinea una situazione interessante a livello di gioco. Una cabala di adoratori dei diavoli che usa i Darkmantle come guardiani e animali da compagnia.

Anche altre creature possono avvantaggiarsi dell’oscurità dei Darkmantle: sono quelle che non hanno bisogno di occhi per vedere. Per esempio un drago nero, o un gruppo di darkling o di grimlock: hanno la possibilità di percepire le creature vicine anche nella più nera oscurità, e sono abbastanza intelligenti o astuti da addomesticare un Darkmantle.

Commensali

Il commensalismo offre spunti altrettanto unici. Abbiamo parlato di creature intelligenti che possono addestrare i Darkmantle. Ma è davvero necessario limitarsi a questo tipo di interazioni? Ci sono altre opzioni che possono offrire uno spaccato dell’ecologia del Sottosuolo. Sono stimolanti, sono verosimili e sono letali. Sarebbe folle non approfittarne!

  • Black Pudding. Una massa di gelatina nera, che si nutre di sostanze organiche ma anche di metallo e legno morto. Naturalmente è completamente cieca e percepisce solo ciò che si trova entro 18m. Può arrampicarsi, ma è lenta e stupida e non si muove se non percepisce nelle immediate vicinanze una preda. Dunque finisce spesso per giacere sul fondo delle caverne, in attesa. Ebbene, sul soffitto di queste caverne possono essere trovati dei Darkmantle in attesa. Quando qualche preda viene assalita dalla gelatina nera, i Darkmantle le piombano addosso e cercano di strappare abbastanza carne per nutrirsi. Se le cose vanno bene, lasciano l’equipaggiamento delle prede alla gelatina. Se le cose vanno male, la gelatina si accontenta dei cadaveri dei Darkmantle sconfitti. Dato che si nutre anche del guano dei Darkmantle, un black pudding che passa molti anni nella stessa caverna può crescere a dismisura, occupando tutto il pavimento. In questi casi si parla di laghi morti, luoghi davvero spiacevoli dove finire durante un’esplorazione…
  • Cave Fisher. Simile ad un ragno-granchio dotato di uno strano filo adesivo che usa per “pescare” le prede, il cave fisher è un ottimo commensale per dei Darkmantle. Lui pesca la preda, loro la tengono impegnata impedendole di liberarsi. Poi il mostro la uccide e ne succhia i liquidi interni, lasciando la carne ai Darkmantle. A volte le due specie si predano a vicenda (specialmente i cuccioli e le uova) ma di solito in zone molto frequentate del Sottosuolo riescono a convivere senza troppe difficoltà.
  • Hook Horror. Altro mostro del Sottosuolo, molto feroce e anche moderatamente intelligente, normalmente utilizza la scurovisione per cacciare, ma è dotato anche di un finissimo udito e può combatter normalmente nel buio totale. Gli esemplari più grossi sono coperti da una corazza molto dura, sulla quale vivono Darkmantle a mo’ di remore. Lo ripuliscono da parassiti vari e, durante la caccia, creano una cappa di oscurità impenetrabile. In cambio ricevono la possibilità di spolpare gli avanzi dell’hook horror.
  • Violet Fungus. Altro noto abitatore delle profondità della terra. Molto lento, ma abbastanza pericoloso per gli avventurieri alle prime armi: se ha fortuna può infliggere 4d8 danni necrotici per turno. Di solito questi funghi sono passivi, e approfittano delle prede dei Darkmantle assalendoli di sorpresa. In particolare preferiscono prendersela con quelle prede che vengono accecate dai Darkmantle e non possono accorgersi del lento avanzare dei funghi. In cambio i Darkmantle hanno un grosso vantaggio: infatti molte creature del Sottosuolo si nutrono dei funghi viola. Ciò singifica che le caverne di funghi viola sono ottimi punti dove appostarsi e attendere una preda.

 

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