I Nuovi Mostri – 12 – Bulette

Questa serie di articoli ha lo scopo di rendere i mostri più interessanti e divertenti. Come DM mi ritrovo spesso a modificare la descrizione fisica di un determinato mostro allo scopo di adattarlo alla storia che sto costruendo con i giocatori. A volte i manuali aiutano a trovare idee alternative, altre volte no. I Nuovi Mostri si occuperanno del cosiddetto refluff: ovvero come rendere un mostro unico e memorabile senza toccare nemmeno una delle sue statistiche. In realtà so già che qui e là fornirò anche alcune varianti meccaniche, ma si tratterà comunque di piccole modifiche.
Comincerò con le creature del Manuale dei Mostri.

Ho già citato la Bulette nell’articolo sugli Ankheg, e ora ho modo di gestire la simpatica creaturina in uno spazio tutto suo.

Come mi ha fatto notare un amico di recente, la Bulette si origina da uno dei mostri di Ultraman, Gabora. O meglio, da un giocattolo non ufficiale fatto ad Hong Kong e poi venduto in America. Le caratteristiche di base sono le medesime: una specie di squalo-rettile che scava nel terreno ed emerge per attaccare la preda. Gabora ha uno scudo di placche ossee che protegge il volto e può aprirsi per mettere in mostra la fauci; la Bulette invece ha la testa massicciamente coperta da un’unico scudo d’osso. Ma bene o male le somiglianze sono maggiori delle differenze.

Come già l’Ankheg, la Bulette è definita dal suo metodo di caccia: scava nel sottosuolo ed emerge solo per catturare la preda. Assomiglia in parte ad uno squalo, e infatti viene chiamato anche “squalo di terra”, e spesso è rappresentata con una pinna dorsale. Le sue capacità sono abbastanza semplici: può scavare sotto terra, e può compiere grandi balzi. Non è molto intelligente, è praticamente un animale, e non ha caratteristiche sovrannaturali a parte i sensi molto sviluppati: le permettono di avvertire la presenza di una preda anche mentre si trova sotto terra.

Normalmente un mostro di questo tipo sarebbe relativamente banale e noioso. Esattamente come l’Ankheg. Ma siamo onesti: “squalo di terra” è un nome troppo evocativo per abbandonarlo così!

Non questo giocattolo. Questo è bellissimo. Era più un mostriciattolo di plastica malamente dipinto.

lo squalo

Ipotizziamo che la Bulette sia una creatura composita, alla stregua dell’Orsogufo o della Chimera. In tal caso sarebbe composta da uno squalo e una qualche creatura terrestre. Dato che ha una spiccata capacità di scavare attraverso terra e roccia, direi che la metà terricola potrebbe essere una talpa, un armadillo rosa (o armadillo tronco) o qualche tipo di lucertola. Può quindi scorrazzare sopra e sotto la superficie del terreno, ma ha l’istinto (e le armi) di uno squalo. Possiamo sfruttare questa interpretazione per renderlo più verosimile e crearne qualche varietà. Ci sono tantissime specie di squalo, alcune delle quali molto famose, e possono essere di grande ispirazione.

  • Gattuccio. Questa Bulette non supera la taglia di un grosso cane, ed è la sottospecie più piccola e agile. La colorazione screziata beige e marrone serve a mimetizzarsi nei deserti dove vive allo stato brado. Ama cacciare seppellendosi nella polvere e restando parzialmente fuori dal terreno, sfruttando la buona vista per trovare una preda a portata di carica. Le zampe relativamente lunghe e potenti gli permettono prodigiosi scatti, e la creatura predilige l’inseguimento sopra la superficie. In alcune regioni queste Bulette vengono addestrate per la pericolosa caccia alla Belva Distorcente: i suoi sensi sviluppati gli permettono di eluderne le illusioni. [La taglia è Piccola, con conseguente diminuzione dei Punti Ferita, dei danni e magari del Grado di Sfida. Date a questa Bulette una velocità base di almeno 12-15m, riducetele la velocità di scavo e datele la capacità di mimetizzarsi in terreni desertici.]
  • Megalodonte. Secondo un eminente arcanista alcune Bulette finiscono per consumare grandi quantità di metalli e pietre magiche, assumendo dimensioni mastodontiche e diventando quasi invulnerabili. Queste creature scavano in profondità e si nutrono di altri mostri di grandi dimensioni, come gli Orrori Uncinati, le altre Bulette e i Roper. Alcuni sostengono di averle viste combattere contro Vermi Purpurei adulti, ma sembrano più che altro fanfaronate da avventurieri. Una bestia di tali dimensioni travalica lo stato animale e diventa direttamente una calamità naturale alla stregua di un terremoto o un’eruzione vulcanica. [La taglia di questa Bulette è ovviamente Mastodontica. Usate le regole nel Manuale del Dungeon Master, pag. 273 per aumentare il Grado di Sfida ad almeno 15. Per buona misura aggiungerei alla Bulette-Megalodonte resistenze e azioni leggendarie. Considerata la taglia è ovvio aggiungere anche la possibilità di ingoiare le vittime intere!]
  • Squalo Balena. Al contrario delle altre Bulette, questa massiccia sottospecie è relativamente inoffensiva e non aggredisce persone o animali di grossa taglia. Un po’ come una balena che filtra il plankton, questo mostro filtra la terra e si nutre solo di piccoli animali come talpe, insetti, vermi e larve. Il “gigante gentile” però può essere un pericolo quando si avvicina troppo ai centri abitati, poiché i suoi spostamenti possono causare danni ad edifici e strade. Gli esemplari più grandi sono noti per provocare smottamenti, frane e finanche la fuoriuscita dei fiumi dagli argini. Per questo motivo le Bulette dal Dorso Liscio (come vengono chiamate per la mancanza della caratteristica pinna) vengono cacciate o allontanate ogni volta che se ne ha l’occasione, e sono associate ad eventi di sventura come alluvioni e terremoti. [La taglia Enorme viene bilanciata da un attacco con Morso molto più debole. Viceversa il suo Salto Letale ha una CD più alta di almeno 2 punti e infligge danni raddoppiati ad oggetti e strutture.]
  • Squalo Martello. C’è una varietà di Bulette con una curiosa testa appiattita e coperta di piccole escrescenze e crateri. Il metodo di caccia di questi mostri è molto peculiare: usano delle piccole ghiandole poste sul muso per scaricare elettricità attraverso il terreno e stordire le prede. Mentre le altre Bulette emergono per uccidere la preda e la trascinano di sotto per mangiarla, queste emergono solo quando la preda è già morta. Possono inseguire una vittima anche “nuotando” a grandi profondità. [La Bulette ha Sensi Tellurici con un raggio di 72m. Inoltre ha un Attacco che infligge 2d6+5 danni elettrici a tutte le creature entro 6m. Un tiro salvezza su Costituzione a CD16 dimezza i danni. Se il bersaglio fallisce il tiro di 5 o più è anche stordito fino alla fine del turno successivo della Bulette.]

Incontri con le bulette

Quando abbiamo a che fare con un mostro che è poco più di un animale, dobbiamo pensare a ciò che può portare all’avventura. Mentre un antagonista intelligente può avere motivazioni complesse e anche avvincenti, una bestia tende ad essere blanda. Di solito è aggressiva perché affamata, spaventata o costretta da una forza esterna. Perciò o la si inserisce come un incontro casuale per dare colore alla sessione, oppure è necessario trovare il giusto modo per introdurre il mostro. Vediamo cosa possiamo tirare fuori.

  • Bulettnado. Quando era un semplice studioso all’Accademia delle Arti Mistiche, Tonio Ironhand veniva costantemente deriso per via dei suoi studi sugli effetti dei disastri naturali nella vita dei mostri. Sembrava un campo di studi senza via d’uscita, privo di utilità pratica e inutilmente pericoloso. Già i primi mesi di sperimentazione erano costati al giovane mago una mano (da qui il soprannome), e migliaia di monete d’oro. Ma dopo qualche anno Tonio raggiunse una certa fama sviluppando un pericoloso quanto terrificante incantesimo. Il nome ufficiale sarebbe Nube di Bulette di Ironhand, ma tutti la chiamano Bulettnado: la formula evoca infatti un tornado ripieno di Bulette infuriati. Ritenuta una delle magie più folli e distruttive mai pensate da un mortale, è stata usata solo tre volte negli ultimi cento anni, e per un buon motivo: quando l’incantesimo finisce le Bulette restano evocate finché non vengono uccise una per volta. Se avete bisogno di distruggere una città e assicurarvi che nessuno voglia più tornarci ad abitare… beh, questo è l’incantesimo perfetto.
  • Mostri Ancestrali. Recenti scavi archeologici hanno rinvenuto una serie di tavolette che raccontano di un mostro grande come una collina, bianco come il marmo e crudele come un demonio. La bestia vive nelle profondità della terra ed emerge per divorare interi villaggi, distruggendo tutto quanto tra scosse di terremoto, geyser di polvere e colate di fango. Dopo ogni pasto la creatura dorme per interi secoli, sazia e stanca. Si potrebbe pensare ad una leggenda, se non fosse che la civiltà che incise queste steli si estinse secoli fa lasciando dietro di sé solo crateri e rovine. Se un tempo si era pensato ad una guerra tra maghi, ora l’ipotesi del “mostro bianco” comincia ad essere più plausibile. Specialmente in quanto da un sarcofago è recentemente emersa una mummia mossa da una missione che trascende la morte: distruggere la bestia degli abissi! Gli eroi asseconderanno l’ossessione del nonmorto (tentati dai grandi tesori che giacciono nel ventre della Bulette gigante) oppure preferiranno lasciare il mostro nelle profondità della terra, là dove dorme indisturbato?
  • Salvataggio. Un gruppo di guerrieri nani si è messo in marcia con le famiglie allo scopo di fondare una colonia nel Sottosuolo. Ma dopo qualche mese ha inviato una serie di messaggi preoccupanti: c’è un grosso pericolo e hanno bisogno di aiuto. Quando i soccorsi giungono sul posto scoprono che la colonia è stata decimata da una famiglia di Bulette. In una città costruita all’interno di una caverna è impossibile proteggersi da queste belve, e anche i guerrieri più coraggiosi non sono riusciti a scacciarle. I sopravvissuti si sono rifugiati su alcune zattere di fortuna costruite per navigare sul lago che costeggia la colonia. Ma anche se ora sono al sicuro dalle Bulette, i nani moriranno presto di fame. È necessario organizzare una spedizione di soccorso, ma come evitare gli assalti degli squali di terra?

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