101 Personaggi – Il Tiefling, parte 1

Continuiamo la rubrica settimanale con una razza ben nota ai giocatori di D&D: il tiefling. Questo articolo è risultato più lungo di quanto avessi previsto e verrà quindi diviso in due parti; la seconda verrà pubblicata lunedì 4 marzo.

Un party di soli tiefling può essere un’esperienza infernale!
Due parole sui tiefling

Che siano chiamati mezzi-immondi, sangue infernale o con altri nomi simili, i tiefling sono abbastanza comuni nel gioco di ruolo. Sono creature che discendono direttamente o indirettamente da entità malvagie come demoni e diavoli. A volte è una faccenda prettamente fisica: uno dei loro antenati si è unito ad un immondo e la corruzione si è diffusa nella famiglia. In altri casi invece tale corruzione è più spirituale: forse un membro della famiglia (o lo stesso tiefling) ha stretto un patto con un diavolo e ne è stato influenzato fino a cambiare aspetto. Oppure da bambino il tiefling è stato “benedetto” con qualche rito oscuro e consacrato ad un dio del male.

Alcune ambientazioni hanno codificato l’aspetto e le caratteristiche del tiefling: corna e coda da diavolo, pelle rossa, a volte gli zoccoli. In altre c’è più varietà e i tiefling possono differire enormemente gli uni dagli altri. Dopo tutto ha senso che un discendente dei demoni (esseri di puro male e caos) abbia un aspetto unico.

Di solito i tiefling vivono ai margini della società, temuti e disprezzati per il loro aspetto e ciò che esso rappresenta. Svolgono bene o male lo stesso ruolo dei mezz’orchi, venendo discriminati per ciò che sono. Allo stesso tempo hanno una caratterizzazione meno bestiale e più ultraterrena. Un tiefling è spesso un tenebroso che se ne sta per conto proprio, arrabbiato con il mondo: un solitario anche quando è nel party.

Come mi ritroverò a dire molte volte in questi articoli, gli stereotipi non sono necessariamente un male da evitare.  A volte sono divertenti, e bisogna tenere a mente che continuano ad esistere perché hanno un fondo di verità che tutti riconosciamo come tale.

Il vero problema con gli stereotipi è che a volte (spesso) i giocatori li ricalcano alla lettera, senza un’interpretazione personale. Ciò porta alla creazione di personaggi scialbi e tutti identici tra loro: un vero peccato, vista la versatilità del genere fantasy!

Per risolvere questo problema (invero più comune tra i neofiti che tra i veterani) esistono due buone soluzioni.

In realtà questa razza è banale e monotona solo a prima vista: l’importante è non fossilizzarsi sul concetto di diavolo rosso con corna e forcone. Gli universi fantasy sono ricchi di creature malvagie che possono fornire ottime idee per un personaggio.

Demoni

Per prima cosa prendiamo spunto dai demoni presenti nel Manuale dei Mostri della 5a edizione. I demoni sono esterni malvagi e caotici, in costante lotta con ogni altra creatura…altri demoni compresi. Rappresentano i peccati dei mortali e anche se alcuni sono sorprendentemente astuti e intelligenti tendono tutti ad essere violenti, istintivi e crudeli. È relativamente facile immaginare un demone che corrompe i mortali infiltrandosi tra di loro per generare una prole mezzosangue al solo scopo di creare confusione e dolore.

  • Un tiefling con tratti da Balor ha un aspetto classico: corna, pelle rossiccia, predilezione per il fuoco. Definiamolo il tiefling standard. Se vogliamo sbizzarrirci un po’, le eventuali capacità magiche del nostro tiefling-balor potrebbero assumere la forma di fruste e spade di fuoco.
  • Se vogliamo mostrare un legame con i Balgrua, demoni simili a gorilla, possiamo immaginare un personaggio irsuto, massiccio, molto fisico. Avrà braccia e busto più grossi della parte inferiore del corpo, e un volto scimmiesco. Potrebbe essere di origine orchesca, invece che umana. Sicuramente è un personaggio aggressivo e violento.
  • I Chasme sono demoni simili a tafani, e forse anche i loro discendenti potrebbero avere occhi compositi, una pelle simile a chitina o piccole ali da insetto puramente estetiche. Di certo sono individui dalla scarsa igiene e un po’ fastidiosi, sempre a muoversi nervosamente sfregando le mani tra di loro come fanno le mosche.
  • Anche se non può essere incorporeo come un vero Demone Ombra, un tiefling ispirato a questo essere abissale potrebbe avere capelli simili a fumo, oppure una struttura fisica sottile ed emaciata che di tanto in tanto sembra andare fuori fuoco. La pelle, nera come la notte, offre un forte contrasto con gli occhi fiammeggianti.
  • La caratteristica più ovvia del Glabrezu è la seconda coppia di braccia, quella più grande: ciascun arto termina con una chela massiccia! Un tiefling-glabrezu potrebbe avere il volto più simile a quell di un cane che a quello di un umanoide, e forse due piccole braccia vestigiali troppo deboli per essere utilizzate. E che dire della sua personalità? Di certo sarà un abile mentitore, un ingannatore di prima scelta!
  • I Goristro esistono solo per uccidere e distruggere. Un tiefling che discende da uno di questi demoni ha tratti da minotauro, come grandi corna ricurve e zoccoli ai piedi. Di certo è anche molto poderoso, con una forza sovrumana e una resistenza considerevole. Quasi di sicuro è un combattente selvaggio come un barbaro, interessato solo alla pura violenza.
  • Gli Hezrou sono demoni acquatici simili ad anfibi scagliosi, dunque perché non immaginare un tiefling coperto di squame, con mani e piedi palmati e un volto simile a quello di un rospo? Certi tratti lo distingueranno come creatura abissale: piccole corna, per esempio, o creste ossee sul cranio.
  • Le famigerate Marilith hanno corpo serpentiforme e sei braccia. Una creatura associata a questi demoni femminili può essere sviluppata in due modi: con una coda da rettile al posto delle gambe, oppure con un gran numero di braccia. Considerata la natura caotica dei demoni potrebbe essere sensato dare al tiefling tre o cinque arti superiori, di cui solo un paio perfettamente formati. Oppure sei braccia talmente gracili che il proprietario è costretto ad usarle tutte assieme anche per compiere le attività più semplici.
  • Gli orridi Nalfeshnee sono abili incantatori e hanno contatti (abbastanza) pacifici con i mortali, specialmente incantatori e cultisti. Da questi incontri potrebbe vedere la luce un tiefling grasso e con zanne da cinghiale, con piccole ali inutili che spuntano dalle larghe spalle cascanti. Un tiefling di questo tipo avrà un forte legame con i fulmini, come il proprio antenato abissale. (Penso che un buon Master potrebbe permettere scambiare la resistenza al fuoco con quella al fulmine: dopo tutto i danni da fuoco si incontrano molto più facilmente).
  • Un Vrok assomiglia ad un avvoltoio, e questo aspetto può essere associato anche ad un suo discendente. Personalmente penso che un tiefling con questa ascendenza sia un’ottima occasione per mettere in campo un personaggio ispirato agli skeksi (dal film The Dark Crystal)! Piume e penne grigiastre che spuntano a ciuffi disomogenei, un collo rugoso che sostiene una nuda testa umanoide fornita però di un becco affilato…molto inquietante!
  • Come già detto prima, non tutti i tiefling devono essere di origine umana. La Yochlol è legata a doppio filo con la dea Lolth, perciò si potrebbe avere una tiefling nata da un drow, con la pelle nera e i lunghi capelli bianchi…e un unico occhio rossastro che guarda il mondo da un volto simile a cera fusa, con tentacoli mollicci al posto delle braccia!
Diavoli

Anche i diavoli possono ispirarci per la creazione di tiefling unici. Questi esterni malvagi sono fortemente legalistici e sono noti per i contratti che stringono con i mortali. A volte chi firma uno di questi patti concede in cambio la propria anima…ma questa non è certo l’unica opzione. Forse in fondo al contratto, in una scrittura molto piccola, c’è una clausola che obbliga il contraente a offrire il primogenito alle schiere infernali. E così nascono alcuni tiefling di origine diabolica.

  • Tra i diavoli più comuni e numerosi, i Barbazu sono famosi per la barba spinosa e tentacolare, nonché per la loro maestria con le armi su asta. Sono la spina dorsale degli eserciti infernali. Un tiefling potrebbe avere una folta barba ispida, o magari corti tentacoli sul mento.
  • Il Diavolo di Fossa equivale, nelle gerarchie diaboliche, al Balor abissale. Ricorda molto un diavolo “stnadard”, con la pelle rossa, corna, una lunga coda appuntita e ali da pipistrello. In questo caso un tiefling potrebbe avere ali vestigiali, o un volto molto meno umano rispetto ai propri simili.
  • Le Erinni sono guerriere formidabili, che piombano sul nemico volando su nere ali piumate. Un discendente di tali diavolesse ha di certo un aspetto quasi umano: probabilmente tutte le tiefling-erinni sono donne incredibilmente belle, se non fosse per i loro occhi rossi e spietati. Un tratto peculiare di queste diavolesse sono i capelli, che hanno proprietà magiche: le erinni li utilizzano per creare corde in grado di legare i nemici più forti. Forse una tiefling di questo tipo ha una chioma folta e lucente, praticamente impossibili da tagliare?
  • Il corpo da insetto dei Gelugon è già abbastanza iconico, ma ciò che rende unico questo diavolo è il suo legame con il freddo. Un tiefling legato a questi diavoli del gelo avrà pelle blu o azzurra, chitinosa, con le giunture di braccia e gambe simili a quelle di uno scarabeo o una formica. Potrebbe aver senso scambiare la resistenza al fuoco del tiefling con una resistenza al freddo.
  • Coperti di spine e in grado di scagliare sfere di fuoco, gli Hamatula sono torturatori dell’inferno. Se un tiefling discende da uno di questi diavoli presenterà di certo qualche deformità della pelle: scaglie affilate, spine vere e proprie, bitorzoli ossei, ossa appuntite che spuntano dolorosamente dalla cute…
  • Come gli hamatula, anche i Kyton sono dei carcerieri e dei torturatori. Anche se sono buoni combattenti i supplizi che infliggono sono in genere più psicologici che fisici. Un tiefling-kyton potrebbe avere le tipiche catene dei suoi progenitori, nonché numerose cicatrici congenite su tutto il corpo. Chi lo sa, magari crescendo il tiefling ha cominciato a manifestare ferite misteriose che con il tempo hanno creato un reticolato di marchi e lacerazioni.
  • I Malebranche sono i vicecomandanti delle truppe infernali, e sono guerrieri formidabili. Il loro aspetto non differisce troppo da quello dei Diavoli di Fossa, se non per le grosse corna, piuttosto vistose. Possiamo ritenere i tiefling-malebranche come la base standard per un personaggio mezzo-diavolo.
  • Detti anche “diavoli delle ossa”, gli Osyluth sono crudeli attendenti e ufficiali delle gerarchi infernali, e sono facilmente riconoscibili per l’aspetto scheletrico e la lunga coda da scorpione. È facile immaginare un tiefling con spiccati tratti da osyluth: di una magrezza spaventosa, con occhiaie molto profonde e una coda sottile e ossuta; ha la pelle chiara, quasi bianca, e a prima vista può sembrare un nonmorto.
  • I deboli Spinagon non sono molto influenti nelle gerarchie infernali e trovo difficile che riescano a corrompere qualche mortale fino a dare origine ad un tiefling. Nella remota ipotesi in cui un tiefling abbia un genitore spinagon possiamo immaginarcelo basso e magrolino, con la pelle scagliosa e ali coperte di aculei.

Ecco dunque alcuni spunti per rendere unico il proprio tiefling. Ma non è finita qui! Ci sono altre creature malvagie nei manuali di D&D, e non dimentichiamoci il folklore e l’ispirazione che possiamo trarne!

Ne parleremo nella seconda metà di questo articolo.

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